domenica 1 settembre 2013

Per una firma in più .....


I danni provocati da questi ultimi 20 anni di anni di politica scellerata, anzi di non-politica perchè la politica è un'altra cosa, sono infiniti e molti irreparabili se non al prezzo di un lungo periodo di oscurantismo come quello che stiamo vivendo. E non parlo solo dei danni economici e finanziari dai quali il paese si potrà risollevare dalla crisi economica ed in tempi relativamente brevi, lasciando comune sul campo una serie impressionante di morti (imprese chiuse, lavoro perso, disoccupati,etc.), ma il degrado socio culturale, etico e morale (non inteso in senso bigotto) quello sarà molto difficile da combattare per rispristinare un minimo si senso civico ed il rispetto di quei principi che rendono una società avanzata, democratica e realmente libera. Ogni giorno abbiamo esempi di quanto la nostra società sia caduta in basso e di quanto continui a sprofondare nell'indifferenza della maggioranza. Ieri è stata la volta di Pannella a dare un esempio di quanto siano lontani i tempi in cui si lottava per far diventare il nostro paese un paese moderno e rispettoso dei suoi cittadini e della loro libertà. Lotte come quella per il divorzio e per l'aborto furono il fiore all'occhiello di un movimento (quello si era un vero movimento parola deturpata dal comico genovese e dal suo mentore Casaleggio) come quello dei radicali che si batteva appunto per i diritti civili. Dopo quei due storici referendum Pannella iniziò a dare segni di scompenso prima tentando di trasformare i radicali in un partito, poi portando in parlamento personaggi come Ilona Staller, in arte Cicciolina, avvenimento che rappresentò il primo motivo di far cadere nel ridicolo l'Italia agli occhi dell'europa e del mondo intero. Il tentativo di fare dei radicali un vero partito falli' miseramente e con l'avvento del condannato Pannella ed i suoi iniziarono la loro transumanza da uno schieramento all'altro in cerca di poltrone da occupare in parlamento. Il Pannella dopo aver portato lo strumento referendario all'attenzione del paese, ha avuto poi il merito di affossarlo facendosi promotore di referendum a raffica e soprattutto mischiando problematiche di diverso tipo che hanno allontanato il paese da questo istituto democratico e importantissimi se usato con criterio (il referendum sulla privatizzazione dell'acqua è stato l'ultimo esempio lampante). Oggi Pannella torna alla carica con la proposta di 12 referendum ma proprio oggi tocca il fondo andando a raccogliere la firma e l'adesione del condannato e diventando quindi esso stesso strumento di propaganda per il pregiudicato al fine di sfuggire ancora una volta alle maglie della legge. Ed il tutto per una firma. Quella firma, anzi quelle dodici firme perchè i referendum sono 12, fanno perdere di significato e di valore tutti i quesiti referendari ma soprattutto quello sulla giustizia. Se Pannella fosse stato coerente avrebbe dovuto dare due calci nel sedere a quel delinquente e tenerlo lontano da quel banchetto, ma ormai sappiamo che chiedere coerenza a Pannella ed ai radicali è una vera e propria chimera, Capezzone docet. I 12 referendum dopo la firma e l'approvazione del condannato diventano impresentabili anche senza scendere nel merito degli stessi e sono l'ennesimo segnale del degrado etico della politica del paese che per raccattare una firma si prende indipendentemente da chi sia a porla, mentre chi firma lo fa non perchè crede nei referendum (avete mai sentito il pregiudicato parlare bene di un referenrum ?) ma semplicemente perchè in questo momento gli fa comodo apparire e soprattutto comprare consensi per rimanere su quella poltrona dalla quale dovrebbe già essere stato cacciato a pedate.

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