mercoledì 25 settembre 2013

Agibilità politica, Iva, Imu annessi e connessi ... ma intanto l'Italia perde i pezzi


Mentre i politici italiani governano tutti insieme appassionatamente (M5S escluso) e fingono di darsi bastonate almeno tre volte al giorno prima e dopo i pasti, il paese è diventato terra di conquista per chiunque dalla Francia, alla Spagna, passando anche per la Cina. Già non dimentichiamo che non ci sono le grandi sociatà straniere a partecipare al saccheggio dell'Italia ma ci sono anche le formiche cinesi che per esempio hanno distrutto l'economia di intere città come per esempio Prato. Poi ci sono anche gli imprenditori italiani che esportano le loro attività all'estero come Marchionne che muore dalla voglia di far sbarcare la Fiat in america dove ha già messo una solida testa di ponte. Insomma lo smantellamento del sistema produttivo italiano non è questione di questi giorni ma è già da tempo che è in atto, più o meno da venti anni. Oggi i politici si meravigliano, gridano allo scandalo, convocano commissione per analizzare il problema, ma in questi ultimi venti anni dove hanno vissuto ? Su quale pianeta ? E si badi bene non solo il centro destra, ma anche la presunta sinistra che di sinistro forse ha perso anche l'uso degli arti. Il caso più eclatante è stato sicuramente la farsa, la buffonata o come la si voglia chiamare della vicenda  alitalia sulla quale il condannato ha costruito una delle tante campagne elettorali vincenti salvo poi essere smontata dopo qualche anno, come lo sarà l'Alitalia. Ma che dire della sinistra e del partito nato sulle sue ceneri, il Pd appunto, che ha perso la propria identità su uno dei capisaldi che dovrebbero distinguere destra e sinistra. Servizi essenziali e strategici per il paese come l'istruzione, i trasporti, la sanità, le comunicazioni in una ideologia di sinistra dovrebbero essere in mano allo stato che non dovrebbere permettere al privato di fare business in questi settori ai quali tutti i cittadini dovrebbero avere accesso. Ed invece non solo si stanno svendendo aziende strategiche per i trasporti e la comunicazione ma si è fatto entrare il privato anche nella sanità e nella istruzione addirittura distribuendo finanziamenti statali a discapito del beon funzionamento delle strutture pubbliche. Ma d'altra parte il sistema dei partiti italiano è sempre stato autoreferenziale ed in questi ultimi anni la situazione si è aggravata con un centro destra impegnato nella difesa di un pregiudicato e nell'assalto alle istituzioni, giustizia in primis, per tenere lontano dalla galera il condannato, e con un centro sinistra piegato sui propri problemi di sopravvivenza piuttosto che nel mettere a punto un reale programma di salvaguarda e sviluppo del paese. Insomma la svendita continua ma è una svendita che arriva da lontano e nella quale episodi come telecom ed alitalia sono solo gli atti finali, non gli unici, non i primi e sicuramente nemmeno gli ultimi.

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