giovedì 31 luglio 2008

Il PD sul caso Eluana tocca il fondo



Il Partito Democratico non perde occasione per confermare il suo squallore anche su questioni che poco hanno a che vedere con la politica, come il caso di Eluana la ragazza vegetale. Oggi alla Camera si votava sulla richiesta di sollevare il conflitto di attribuzione davanti alla Corte Costituzionale tra poteri dello Stato sul caso della ragazza. Dopo la sentenza della cassazione i partiti asserviti al Vaticano, Pdl in testa, sono insorti e la votazione alla Camera di oggi e di domani al Senato hanno l'obiettivo di fermare l'interruzione dell'alimentazione alla ragazza dimostrando l'invasione di campo da parte del potere giudiziario. Insomma anche la politica si impossessa di una questione che, in uno stato che si professa laico, dovrebbe essere lasciata alla coscienza dei cittadini e soprattutto al volere di loro stessi. La ragazza prima di entrare in coma aveva manifestato la volontà di non essere mantenuta in vita se fosse entrata nello stato vegetativo in cui si trova ormai da 16 anni. Il padre ha dovuto lottare per ottenere la sentenza che gli consente di ottemperare ai voleri della figlia, ma la politica si impadrona con un colpo di mano della ragazza, del suo corpo e della sua volontà impedendo di dare corso ai voleri di Eluana. Oggi votazione alla Camera e naturalmente in prima linea per non consentire l'attuazione della sentenza il Pdl, la Lega affiancati dall'Udc di Casini. Ed il PD che cosa ha combinato ? Meraviglia delle meraviglie non ha preso posizione e non ha partecipato alla vortazione. Un fatto squallido che dovrebbe aprire gli occhi a quelle frange proveniente prima dal PCI, poi dai DS che sono confluite in questa accozzaglia che si chiama Partito Democratico a fianco degli ex democristiani della Margherita. All'interno del PD quindi ha vinto la minoranza della Margherita e per non "sputtanarsi" completamente votando a fianco di Pdl e Lega, tutti i deputati hanno deciso di non votare. Fassino, Veltroni, D'Alema ... ma non avete vomitato dopo aver preso questa decisione ? Ma dormirete stanotte pensando che provenite dal partito di Togliatti, di Gramsci e di Berlinguer ? Le vostre coscienze sono cosi' tranquille ? Avete consegnato il paese a Berlusconi ma sono sempre più convinto di aver fatto bene a non mischiarmi con dei voltagabbana quali vi siete dimostrati.

Scajola ? un cojone ... ma gli italiani più cojoni di lui


Il ministro Scajola oltre a non perdere il pelo non perde nemmeno il vizio. Questo è uno di quei personaggi di cui il paese si dovrebbe vergognare e che invece di fare il ministro senza portafoglio dovrebbe fare quantomeno il ministro senza parola. Ma questo è quello che passa il convento ed il livello culturale, morale e politico di chi ci governa. D'altra parte considerata la statura morale oltreché fisica del Presidente del Consiglio che cosa ci si può aspettare dalla classe politica che ci governa ? Il problema è che anche quella che dovrebbe fare opposizione non è da meno in quanto a levatura morale e culturale ed è proprio per questo che il futuro di questo paese è sempre più torbido.
Che ha fatto questa volta il ministro Scajola ? Beh niente di più né di meno di ciò che aveva fatto nel precedente governo Berlusconi quando era ministro dell'Interno: ha aperto bocca e dato fiato alle trombe senza collegare il cervello o meglio il cervello era collegato ma la materia grigia in quella scatola è veramente poca cosa. All'inaugurazione di una nuova centrale elettrica a Civitavecchia il buon ministro ha proferito le seguenti parole "Dopo tanti sacrifici, anni di lavoro e qualche vita umana si è costruito questa modernissima centrale dove tutto è controllato e tutto è sicuro" Come dire .... "C'e' scappato qualche morto ma ne è valsa la pena". Ora una frase del genere stonerebbe anche in bocca ad un condannato all'ergastolo o a uno scaricatore di porto (con tutto il rispetto per chi svolge questo lavoro) figuriamoci in bocca ad un ministro. Ed allora che potrebbe fare il caro Scajola se non tornarsene a zappare la terra ? Ma queste dimissioni servirebbero a qualcosa ? A niente perchè poi il caro Berlusconi, come ha già fatto nel precedente governo, gli troverebbe, passata la bufera, qualche altro bell'incarico di prestigio. Si può dire tutto del cavaliere ma non che dimentichi gli amici.
Alla fine della storia però i responsabili di questa situazione sono gli italiani stessi, quelli che hanno votato Berlusconi per aver dato la propria fiducia ad un uomo che già si sapeva di che pasta era fatto, ma anche coloro non lo hanno votato, me compreso, perchè non hanno saputo opporre la resistenza necessaria per impedire che questo nanerottolo tornasse al governo e si circondasse di personaggi di bassa lega. Ed ora siamo governati da un branco di giullari, nani, porno veline, supernani, tutta gente che al circo sarebbe adibita alla pulizia delle stalle.

mercoledì 30 luglio 2008

Di Pietro parte all'attaco del Lodo Alfano

Di Pietro non e' mai stato un mostro di simpatia ma volenti o no in questa legislatura e' l'unico che sta facendo una vera opposizione al dittatore Berlusconi. Dopo la porcata del governo con il Lodo Alfano che consente soprattutto al cavaliere di salvaguardarsi da un processo molto pericoloso (a proposito Fini ha gia' dichiarato che non si avvarra' della legge vedremo poi se sara' vero) e dopo i voti contrario dell'opposizione alla camera ed al senato, tutti zitti e nessuno che si muove per cercare di far qualcosa. Ed allora ecco il bravo magistrato che prende le carte in mano e presenta la sua proposta di referendum. Il quesito sara' il seguente: "Volete voi che sia abrogata la legge 23 luglio 2008, n. 124, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 173 del 25 luglio 2008, recante Disposizioni in materia di sospensione del processo penale nei confronti delle alte cariche dello Stato?". Se tutto procede regolarmente comunque dovremo aspettare il 2010 per andare ad esprimere il nostro parere sul referendum. Silvio ha gia' scatenato i suoi facendo sapere che la controproposta non sara' quella di votare No, il che vorrebbe dire un confronto democratico e libero, ma dara' indicazione per non andare a votare, una usanza messa in atto dal suo amico Craxi e Berlusconi non perde occasione per dimostrare di quanto l'allievo abbia suoperato il maestro. Intanto lo scagnozzo preferito del cavaliere, Cicchitto, adotta subito una politica terrorista "Quello di Di Pietro è un comportamento eversivo" il commento del capogruppo del Pdl, che naturalmente scambia un momento di alta democrazia come il referendum come un atto eversivo, certo il popolo non deve parlare e si azzarda ... esercito nelle strade. Quando il nostro paese tocchera' davvero il fondo ?

La UE certifica il nostro governo: razzista, xenofobo e ... fascista (n.d.r.)

L'Europa bacchetta l'Italia accusandola di razzismo, ma ormai le bacchettate dell'europa al nostro paese sono all'ordine del giorno, ed il ministro dell'interno Maroni si infurio alla Camera. Ma il ministro ed anche i giornali e le televisioni, si soffermano solo su un particolare della denuncia dell'Unione Europea e cioè sui presunti raid della polizia nei campi Rom. Tralasciano tutto il resto del rapporto che è un documento di ben 38 pagine con ben 82 punti. La parte che riguarda gli interventi della polizia è solo una minima parte di tutto il rapporto, ma naturalmente questo è il solo aspetto sottolineato dal ministro e sul quale ci sono state le vibrate proteste anche del presidente della camera Fini che si è addirittura scomodato per andare al TG1 delle 20. Il rapporto, chi volesse leggerlo lo puo' trovare ancora sul sito di Repubblica, il rapporto parla di molti altri aspetti che hanno spinto la UE ad accusare il nostro paese di xenofobia e razzismo. Gli assalti ai campi Rom dove, e questo e' un fatto incontrovertibile, la polizia forse non ha partecipato ai raid ma sicuramente non ha offerto la protezione che avrebbe dovuto. Assalti che hanno iniziato a verificarsi a pochi giorni dall'insediamento del governo Berlusconi. Sara' un fatto casuale ? Si parla del provvedimento, che non puo' che definirsi razzista, secondo il quale un reato e' giudicato in maniera diversa se commesso da un clandestino o da un regolare o peggio ancora da un cittadino italiano. Ma con questa norma il governo ha mostrato tutta la sua coerenza considerato il lodo Alfano che ha sancito la disuguaglianza dei cittadini rispetto alla legge, fregandosene della costituzione. La relazione critica la possibilita' di espulsione di cittadini comunitari per motivi di sicurezza e la paventata, poi diventata certezza, adozione di misure speciali come lo stato d'emergenza che ora e' stato esteso al tutto il territorio nazionale. Insomma il rapporto e' molto piu' dettagliato e completo e non si sofferma esclusivamente sugli interventi della nostra polizia come ha voluto far credere Maroni nella seduta di ieri alla camera. Una politica, quella messa in atto dal governo nei confronti dell'immagrazione, che se poi viene considerata nel quadro generale della politica in termini di sicurezza non puo' che portare ad una sola conclusione: questo governo non e' solo xenofobo e razzista, ma anche fascista. Non credo che ci siano altri termini per classificare la politica del governo berlusconi soprattutto a partire da lunedi' prossimo quando avremo nelle nostre strade anche l'esercito in un perfetto stile da dittatura sudamericana. Insomma la relazione della UE e' un vero e proprio certificato di qualita' per il nostro paese e sotto sotto Fini, Maroni e La Russa sono soddisfatti.

martedì 29 luglio 2008

Questo e' un blog comunista

Questo blog nasce oggi come sfogo di un uomo, comunista nonostante in molti si sforzino di cancellare questa parola, che ne ha abbastanza di questa politica. Gli italiani, o meglio una parte di loro e non la maggioranza del paese, hanno riconsegnato per la terza volta l'Italia a Berlusconi e forse già dopo tre mesi se ne stanno pentendo amaramente. L'esercito nelle strade, il Presidente del Consiglio che si è garantito con una legge ad hoc l'immunità, i dipendenti pubblici tartassati e addirittura penalizzati con una diminuzione di stipendio in caso di malattia, impronte digitali rilevate a tutti i cittadini in nome della sicurezza, lo spettro di una riforma federalista che tenterà di dividere l'Italia dopo che migliaia di persone sono morte per riunirla in un unico stato, i fascisti di nuovo al governo affiancati da una banda di secessionisti vestiti di verde, tutto questo mentre la crisi finanziar internazionale ed il prezzo del petrolio alle stelle hanno impoverito in maniera impressionante tutto il paese. Responsabile di questa situazione è tutto il sistema politico italiano. In primis naturalmente l'attuale maggioranza che sta disattendendo tutte le false promesse fatte in campagna elettorale, in seconda battuta la sinistra italiana capitanata da Walter Veltroni che con il suo Partito Democratico ha prima minato le fragili fondamente su cui si basava il governo Prodi per poi assestare la spallata definitiva a tutta la sinistra con la sua politica di "dialogo" con il cavaliere. Gli italiani sono caduti nel tranello credendo per l'ennesima volta all'imbonitore televisivo e non rendendosi conto che votando il Partito Democratico avrebbero distrutto quel minimo di opposizione seria (quella dei partiti comunisti) che è fondamentale per la vita di una democrazia. Ora si ritrovano con un aspirante dittatore che, dopo aver pensato ai propri interessi, cercherà di liberarsi con la forza e con la fame, quel settore del popolo italiano che ancora crede in certi valori e che rappresenta la fascia più debole del paese. Allo stesso tempo nessuna formazione politica ha la forza in parlamento di contrastare lo strapotere del cavaliere che in questo modo può portare a termine il suo piano criminale. Da questa situazione si esce in un solo modo e il centro destra lo ha capito piazzando l'esercito nelle strade.
Le parole servono a poco in queste condizioni se non rappresentare il libero sfogo fino a quando non ci sarà tolta anche questa libertà